Profumo di Onice
Un RELOOKING intenso in un appartamento di Taranto città. Dal punto di partenza all’arrivo,dal dettaglio notato sull’angolo alto di un mobile di Giorgetti, parte l’ispirazione per questi tagli obliqui del cartongesso che sembrano tagli ricavati piuttosto che aggiunte.La pietra ONICE in lastre 60x60 che sembrano vivere dentro le mura stesse, affogate nelle gole luminose del soggiorno o a tracciare la lunghezza del lungo corridoio. Un segno di materia,un elemento naturale che non ha bisogno di quadri od oggetti. L’opera sul fondo è di Piero Vinci.Lo sguardo di chi entra non si proietta più verso la porta diel ripostiglio ma è catturata dallo sguardo silente,lì dove c’è la zona notte non nascosta ma annunciata con il gesto del silenzio. La cucina raccolta in un angolo angusto ma concentrato di contenimento e rivestimento in lastre di kerlite picchiettata di gocce verdi. La camera da letto principale si regala lo spazio dell’ex ripostiglio.Colori tortora,e tonalità differenti degli arredi. Una voluta in cartongesso sormonta il letto matrimoniale. Le camere da letto dei ragazzi giocano con due progetti murali,che espandono lo spazio in un sogno personale. Tutti gli arredi sono contornati dal cartongesso. Particolare la soluzione del sistema del divano trasformabile in letto ad una piazza e mezzo. Non è stata un’avventura bensì come se avessimo creato una ricetta per un ospite importante.Curando i particolari, conservando ingredienti e aggiungendo sale e spezie dove abbiamo creduto di forzare la mano.