Nel progetto abbiamo puntato nell'assicurare dei "tagli" visivi che hanno consentito un rapporto continuo tra la zona cucina open space ed il salotto con il contorno del giardino. Internamente le sagome delle pareti sono state modellate con vuoti e pieni mediante opere in cartongesso. La cucina si posa, nel limitato spazio interno, con un' isola su misura ed una appendice contenitiva a ridosso di una parete di confine. Qui la finestra a nastro tra pensili e basi fa intravedere dalla zona operativa il prato e parte della piscina. Le finiture dei materiali combinano il gres chiaro, un effetto pietra rullato, con i decori del tappeto sotto le basi operative e lo zig-zag chiaro/scuro dello stesso formato è stato immaginato come bordo battiscopa. L'isola ha una cappa-piattaia sospesa, inquadrata dal colore azzurro carta da zucchero presente anche nelle vasche realizzate nel controsoffitto. Il nero contorna più elementi ed è predominante nell’illuminazione, tra gli elementi sospesi e a parete; lo è anche nei bordi, negli spigoli, sui coprifili delle porte e in parti dell'arredo. La parete di fondo del divano ad angolo è un gioco brioso di colori. Il piccolo lusso di immaginarsi un personale arcobaleno indoor che regali energia quotidiana e accompagni la presenza di complementi vintage come lo specchio d'artista, le sedute in legno da cinema, la madia mattoncino LEGO e la credenza anni 70.